Le combinazioni che puoi usare sono pressoché infinite, tutto sta nel saperne dosare “ombre e arte”.
Ogni colore racchiude in se valenze “bipolari”.
Se mal calibrato all’interno di una composizione può inibire l’effetto positivo degli altri. Può enfatizzare stati d’animo come l’allegria, la serenità, l’appetito…, ma può anche aumentare il malessere, lo stress, l’irritabilità, la depressione.
Negli uffici di un’azienda, ad esempio, si dovrebbero prediligere colori che stimolano e attivano il pensiero positivo e la circolazione sanguigna, per mantenere sveglie le menti.
Nelle scuole, colori più utili all’implementazione dello sviluppo celebrale che, se usati dalle prime età, aiutano a migliorare le “performances” degli studenti.
Ci sono luoghi dove i colori devono invece calmare e rassicurare.